New York Murales

www.newyorkmurales.comQuesto sito vuole essere un viaggio nel tempo nella mia New York, dalla fine degli anni 80 ad oggi.

La prima volta che ho visto la vera New York City ne sono rimasta affascinata ed incantata.

Tutto ciò non sarebbe stato possibile se in uno dei primi miei viaggi non avessi conosciuto Carlo Medori, a cui devo tutta la mia gratitudine per avermi mostrato la vera essenza della Cità. Mi ha contagiato con la sua passione per i murales e per le strade poco battute ma piene di vita.

Basta uscire di poco da Manhattan per ritrovarsi in quartieri molto differenti, dove si possono sentire sapori, odori che provengono da ogni parte del mondo, come se fossero presenti tanti piccoli microcosmi di culture diverse che convivono in una grande comunità.

Anni di viaggi mi hanno portato molte soddisfazioni, sia a livello artistico sia personale; 11 anni fa ho esposto circa 40 foto in una mia mostra personale a Milano, dove ho conosciuto mio marito.

Lui ora mi segue nei miei viaggi ed è particolarmente prezioso nella costruzione del sito, in ogni sua parte.

Quello che ne è uscito e che è visibile sul sito è il mio viaggio “privato” attraverso i meandri di questa città multi sfaccettata, attraverso i murales, che sono vera arte.

Il motto “Graffiti is an art, not a crime!” è del tutto appropriato.

I murales “raccontano una storia”, hanno una vita, a volte breve a volte lunga, sono assolutamente importanti dal punto di vista culturale, sociale e pollitico.

I murales raccontano le speranze, le paure, le tensioni, narrano di guerre in atto o concluse, problemi di droga, lasciano una memoria a persone scomparse, più o meno famose. Sono un modo per comprendere la realtà, per capire gli sconvolgimenti che stanno avvenendo; il murales mantiene una traccia di tutto ciò che accade e perso che sia di enorme importanza.

Negli anni la vita dei murales stessi è stata profondamente modificata. Mentre fino a pochi anni fa si potevano osservare murales in ogni quartiere, in tante strade, ora quasi tutto è interamente concentrato a 5 Pointz, come se ci fosse un bisogno di “confinare” quest’arte a pochi muri. È un grosso peccato, fal momento che i muri riflettono l’anima, le sofferenze e le speranze di un intero Paese.

Ed ora, se vuoi seguirmi nel mio viaggio lungo 20 anni,
visita www.newyorkmurales.com